Giovani Realtà nelle sale del Palazzo della Cultura di Galatina

Quando i giovani, la musica e l’arte tornano ad appropriarsi di spazi pubblici, a riempirli con le proprie vitali idee e a viverli con entusiasmo, non si può non provare gratitudine. È inevitabile essere riconoscenti verso coloro che scelgono di vestire con nuovi abiti le stanze fredde di palazzi a lungo rimasti vuoti, ancor più se lo scopo è quello di dedicarsi soprattutto agli adolescenti.

Questo è l’obiettivo fondante di Luoghi Comuni – l’iniziativa della Regione Puglia promossa dalle Politiche Giovanili e dall’ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) -, nonché quello del progetto vincitore a Galatina: l’Open Art, firmato dall’associazione GioRè – Giovani Realtà, è stato inaugurato domenica 20 novembre. Sono intervenuti: il sindaco Fabio Vergine, la presidente Gabriella Noia, il responsabile delle Associazioni Ugo Lisi, e il consigliere con delega alla Cultura Davide Miceli.

Dal 1996 l’associazione galatinese opera nella città attraverso l’istituzione di corsi di musica e di teatro, nonché concorsi, progetti sociali ed eventi. Da oggi, e per i prossimi due anni, presso il Palazzo della Cultura di Galatina non solo proseguiranno tutte le attività già intraprese da GioRè, ma saranno avviati anche workshop di arte, legati alla tradizione e al territorio; altri di musicoterapia per la tutela del benessere psicologico; nuovi laboratori musicali per offrire maggiori chance artistiche ai giovani e altri di scrittura creativa, redazione di testi e ufficio stampa. Open Art vuole diventare un ambiente a servizio della comunità, un vero e proprio contenitore di spazi per concerti, mostre, coworking, eventi e dibattiti su temi civili e d’attualità. Inoltre, sarà possibile usufruire di uno studio di registrazione e di una sala adibita alla produzione di foto e video.

Collaborano al progetto come partner: Il Cantiere – laboratorio musicale, l’agenzia Etherea Omins s.r.l., l’associazione culturale Manigold, il gruppo musicale greco Encardia, l’agenzia editoriale Espera e l’Organizzazione per i Diritti Umani e la Tolleranza ETS.

Paola Valentini

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