L’arte dell’improvvisazione musicale

Conoscere se stessi attraverso la pratica della musica

Sessioni di gruppo aperte a tutti i livelli ed a tutti gli strumentisti.

L’attività del laboratorio ruoterà attorno all’atto concreto, nudo e crudo del SUONARE INSIEME, nutrendosi di ogni mezzo necessario a raggiungere lo “stato interiore” più adatto a sé stessi, al gruppo e al suono prodotto.

Tali mezzi potranno essere di volta in volta:

  • Approfondimenti teorici
  • Nozioni tecniche
  • Distinzione tra stati emotivi attivi e reattivi
  • Approfondimento dei concetti di presenza, ruolo e significato
  • Ascolto collettivo e individuazione dell’idea guida
- Studio pratico dei concetti di stato strutturato e stato di transizione

Obiettivo principale è la capacità di produrre in tempo reale la azione musicale, una vera e propria improvvisa-azione di gruppo, guidata unicamente dalle capacità d’ascolto e partecipazione di ogni singolo musicista.

A chi è rivolto 

  • Chi è alle prime armi
  • Chi vuole progredire
  • Chi desidera ampliare le proprie conoscere
  • A tutti gli strumenti

Orari

Il laboratorio avrà inizio ad avvenuto raggiungimento di un numero minimo di quattro partecipanti. Avrà cadenza media di un appuntamento ogni due o tre settimane e la data verrà stabilità insieme dal gruppo per ottimizzare la presenza di tutti.

Per ulteriori informazioni su giorni e orari contatta la segreteria clicca qui.

Emanuele Coluccia
Emanuele ColucciaDirettore del corso

Poli-strumentista, compositore, di formazione prevalentemente classica e jazzistica, ha vissuto e lavorato a Roma e a New York e si è stabilito nel Salento dal 2005. Scrive musica per orchestra e big band. Dal 2011 dirige insieme a Claudio Prima la Giovane Orchestra del Salento. Emanuele Coluccia ha cominciato gli studi musicali all’età di sei anni, ricevendo lezioni di flauto e apprendendo le basi della teoria musicale. Ad otto anni ha cominciato gli studi di piano classico e armonia. A 13 anni ha ascoltato per la prima volta il jazz, avvicinandosi allo studio dell’improvvisazione. A 18 anni si è dedicato allo studio del sassofono. Sin dalla giovinezza, i suoi interessi si sono divisi con pari forza ed intensità sulla ricerca musicale e quella spirituale, facendo sì che queste due aree della sua vita fossero in continua reciproca influenza.

Ha suonato professionalmente in Italia sin dal 1989, affiancando allo studio della musica una pratica costante della stessa in vari ambiti stilistici. Nel 1992 e nel 1993 ha partecipato a “The Berklee College Summer Clinics” a Perugia, partecipando alle lezioni e workshop di Joe Lovano, Joe Zawinul, Paul Motian, Bill Frisell, John MacLaughlin, George Garzone. Nello stesso periodo ha partecipato allo “Jonian Jazz Festival” a Taranto (1992), a “Eddie Lang Jazz Festival” ad Isernia (1997) e a “Estate Romana” (1998). Durante Umbria Jazz 1999 ha partecipato a delle performance improvvisate con Jason Moran, Taurus Mateen, Eric Harland e Pat Metheny. L’incontro casuale e positivo avuto con queste figure della musica internazionale è stata la scintilla che ha innescato in lui il desiderio di avvicinarsi ai luoghi dove si manifesta maggiormente la creatività musicale grazie alle condizioni specifiche che quei luoghi possiedono.

Così, alla fine del 1999 Emanuele si trasferisce a New York, dove ha modo di suonare con musicisti provenienti da tutto il mondo e ugualmente motivati a compiere il miracolo della musica. Suonerà in vari gruppi e in molti club, alcuni dei quali ancora oggi attivi, e in innumerevoli altri contesti sociali, musicali e umani Brooklyn Film Festival, NY (2001), University of Stoneybrook, Long Island (2002, 2003), WAX Studios, Brooklyn (2003) , Consolato Tedesco (2002), Lincoln Center, NYC, Brooklyn Museum of Art (2004), Università di Princeton (2004).

L’esperienza di Emanuele come musicista ‘freelance’ include registrazioni e performance con la cantautrice americana Myla Hardie, l’artista afro-jazz Alain Kodjovi (Babatunde Olatunji’s Drums Of Passion), la cantante italiana Greta Panettieri, il trombettista/compositore tedesco Volker Goetze, il cantautore francese Chris Combette, vari tour europei con il trombettista newyorkese Greg Glassman e un tour in Andalucìa con il trio Malesciana Folk partecipando al Parapanda Etnofestival.

Durante gli anni vissuti a NYC, Emanuele si sposta frequentemente in Messico per approfondire l’interesse verso gli usi e la cultura delle popolazioni indigene di quella zona, viaggi ricchi di ispirazione e difficoltà, rivalutazione di sé e scoperta dei propri desideri più intimi. Grazie all’esperienza maturata in questi anni, sorge l’esigenza e il desiderio di tornare al luogo d’origine, con l’obiettivo di entrare in contatto con la possibilità di conoscere quello che sin da piccolo, nel cuore, aveva chiamato “senso della vita”.

E’ stato membro dell’orchestra del festival Notte Della Taranta nel 2005 e 2006. Negli stessi anni, incontra Claudio Prima e Redi Hasa, insieme ai quali dà inizio al progetto BandAdriatica, che si esibirà con King Naat Veliov e la Kocani Orkestra. Nel 2007, sempre con BandAdriatica pubblica il cd “Contagio” e partecipa ad un progetto speciale all’interno della Notte della taranta festival con Eva Quartet, il quartetto solista delle Voci Bulgare. Nel 2008 partecipa al progetto “Rotta per Otranto” – 15 musicisti, un veliero e 400 miglia in adriatico, esperimento di viaggio e ricerca delle musiche d’Adriatico che diventa un film documentario e un cd dal titolo Maremoto. Scrive musica per orchestra sinfonica, arrangiatore e orchestratore in Bandadriatica e nella allora nascente Giovane Orchestra del Salento. Tra il 2008 e il 2011 ha suonato nei teatri e sui palchi di festival e concerti in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Albania, Croazia, Montenegro, Istria, Gran Bretagna, Turchia, Cina, sia in formazioni di gruppo che come solista.

Collabora a vari progetti multidisciplinari che mettono in scena l’interazione fra musica, danza, pittura e letteratura, prendendo parte a spettacoli, residenze artistiche e gruppi di ricerca con attori, pittori danzatori e performer.

Nel 2012 prende parte alla produzione e realizzazione dello spettacolo teatrale Oltremundo (Fabbrica dei Gesti), in veste di compositore della colonna sonora e attore in scena, con la regia di Marcelo Bulgarelli. Lo spettacolo vincerà il Crashtest Festival nel 2016 grazie alla “capacità di mantenere in costante relazione drammaturgia e suono” (cit. Roberto Latini, attore). Sempre nel 2016 partecipa, in veste di collaboratore alla colonna sonora, al progetto Verso Terra del premio UBU Mario Perrotta.

Collabora con la ricercatrice Tiziana Dollorenzo Solari nell’ambito del rapporto tra musica e immagine in una approfondita ricerca sul valore dei segni e sui simboli dell’arte. E’ autore dell’interpretazione musicale per il documento scientifico L’Album Dei Disegni, estratto di ricerca – scuole materne del comune di Lecce – di Tiziana Dollorenzo Solari.

Oggi è un polistrumentista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra, didatta, attivo sul territorio in numerosi progetti e riconosciuto – per lo più a livello regionale – nell’ambiente dei professionisti del settore.

”Emanuele […] e’ un eccellente compositore e un sassofonista con un suono e un approccio al jazz moderno unici.”

Jamie Begian, chitarrista/compositore/direttore

“…il suo coraggio è un attributo che lo guiderà lungo la strada della musica innovativa.”

Jason Moran, artista Blue Note

“Emanuele scrive musica con raro lirismo e individualità… possiede un suono moderno, potente, unico e bello che emerge distinguendosi a NYC… un performer altamente dotato la cui inventività musicale lo pone in evidenza rispetto al resto.”

Joel Newton, chitarrista/compositore/bandleader

“Emanuele Coluccia è dotato di un talento oltre misura. […] la sua creatività è altamente apprezzata a NY.”

Kenneth MacKenzie, pianista/compositore/insegnante

“..Emanuele Coluccia è uno dei musicisti più interessanti dell’attuale scena pugliese.”

“QuiSalento”, agosto 2008

DISCOGRAFIA:

LEAVIN’, Emanuele Coluccia (2000)

ORANGE, Ja’z Quintet (2002)

QUEMADO, Emanuele Coluccia (2003)

IN THE HEART OF, Myla Hardie Band (Worldhaus, 2004)

THE WAY I LIKE, Berardi Jazz Connection (P-Vine Records, 2006) IL VOLO, Francesco Pennetta Quartet (2006)

IL VOLO – Piano Solo, Emanuele Coluccia (2007)

GENUINE WORLD, Gabriele Poso & YSO (Yoruba Music, 2007) CONTAGIO, Bandadriatica (Finis Terrae, 2007)

COSE CONCRETE, Maurizio Nazzaro (Ass. Com. Emmanuel, 2007) FROM THE GRENUINE WORLD, Gabriele Poso (Yoruba Records, 2008) MAREMOTO, Bandadriatica (Finis Terrae, 2009)

PENELOPE, Adria (Violipiano, 2010)

SCARCAGNIZZU, Mino De Santis (2011)

GRIGIO VERDE, Salvatore Casaluce (rai trade, 2011)

IN THE MORNING WE’LL MEET, Giorgio Tuma (Elephant Music, 2011) CAMINANTE, Mino De Santis (Lupo Editore, 2012)

ARRIVA LA BANDA, Bandadriatica (Finis Terrae, 2012)

RISVEGLI, Irene scardia (Workin’ Music, 2012)

MUDDHRICHE, Mino De Santis (Ululati, 2013)

A MAN WITH NO PAST.., Osunlade (Yoruba Records, 2013)

ORKEXTRA LARGE, Orkextra Large (Tarantula Rubra, 2014)

BIJA, Bija (Slam, 2014)

DREAMLIKE, Manny Loves (Cinedelic, 2014)

UNA DONNA, Carolina Bubbico (Workin’label, 2015)

BABILONIA, Bandadriatica (Finisterre, 2015)

ESSERE TERRA, Giovane Orch. Del Salento (Manigold, 2015)

OGNI GOCCIA, Adria (Manigold, 2016)

VIVA IL RE, Massimo Donno (Squilibri, 2017)

NEW THINGS, SAME WORDS, Angelo Mastronardi (GleAM, 2017) STREET VISIONS, Jazz Reason (Irma, 2017)

SUN VILLAGE, Filippo Bubbico (Workin’Label, 2018)

AWAKENING, Gabriele Poso (BBE, 2018)

ODISSEA, Bandadriatica (Finisterre, 2018)

BIRTHPLACE, Emanuele Coluccia (Workin’label, 2018)

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